LIA LOTTI

In questa diaspora di segni non
mi desti una bussola o carte o un
sapere certo, mi desti
la poesia. Nuda vado
col mio piccolo dono cucito
sottopelle. L’unico nerbo
che dèsta il mio spirito, vate
ultimo e fido che mantiene
la mia rotta nelle labili lande
spazzate dal vento e
dalla luce.

8 commenti:

  1. Questa poesia mi commuove profondamente.
    La fragilità del poeta che per proteggersi ha solo la veste sacra
    della sua poesa.

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  2. Più la leggo, più entra in profondità, più mi riconosco.
    Nudi andiamo ... e ci vuole un bel coraggio.

    E non è facile mantenere la rotta. A volte si rompe e ci si rompono anche i cosiddetti ...
    "Ma sempre rinasce." Magari con un sorriso :)

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  3. concordo, mi pare un gioiellino, possiede quella pastosità di lingua che induce all'assaggio e al riassaggio, i primi quattro versi sono di grande perfetta bellezza. trattasi di autrice, se nuda va, col gioiellino segreto cucito sotto pelle, che mi porta indietro a reminiscenze buddiche. quelle lande spazzate dal vento e dalla luce mi ricordano tanto lia. bellissima poesia

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  4. Cari amici, grazie per le vostre toccanti e gentilissime parole. E’ il nostro piccolo dono cucito sottopelle: questo poterci dire così intimamente e messi a nudo. E’ un lavoro spirituale, oltre che di scrittura, in cui siamo compagni sullo stesso sentiero. E’ il viaggio che ci fa migliori, il viaggio in cui abbiamo scelto di voler nominare il mondo con più verità. Mano a mano che sapremo vederla e dirla, la verità, ci sarà più luce su questa terra, più bellezza, e saremo più felici. E non solo noi. Grazie, L.

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  5. "In questa diaspora di segni" la tua poesia è una luce di verità.
    La sento profondamente mia e la condivido
    ciao
    rosaria (susy) fiore

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  6. La poesia è la nudità,è la bussola,è il dono.Ma è anche la forza,il coraggio,la ragione.
    E' bellissima,è completa.

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  7. ...spazzate dalla luce (?) interessante!
    Anche la luce spiazza, quando ce n'e' troppa o mal riposta.
    -paolaebasta-

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