attribuita a JORGE LUIS BORGES

Se potessi vivere di nuovo la mia vita



Se potessi vivere di nuovo la mia vita
Nella prossima cercherei di commettere più errori.
Non cercherei di essere così perfetto, mi rilasserei di più.
Sarei più sciocco di quanto non lo sia già stato,
di fatto prenderei ben poche cose sul serio.
Sarei meno igienico.

Correrei più rischi,
farei più viaggi,
contemplerei più tramonti,
salirei più montagne,
nuoterei in più fiumi.

Andrei in più luoghi dove mai sono stato,
mangerei più gelati e meno fave,
avrei più problemi reali, e meno problemi immaginari.

Io fui uno di quelli che vissero ogni minuto
della loro vita sensati e con profitto;
certo che mi sono preso qualche momento di allegria.

Ma se potessi tornare indietro, cercherei
di avere soltanto momenti buoni.
Chè, se non lo sapete, di questo è fatta la vita,
di momenti: non perdere l'adesso.

12 commenti:

  1. cercherei / di avere soltanto momenti buoni...
    questa poesia è per me la perfezione

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  2. E' difficile commentare questa poesia, dice già tutto da sola...

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  3. Salve!
    Inizio il commento con una piccola puntualizzazione: "salirei più montagne" dev'essere una licenza poetica, perchè salire è un verbo intransitivo!
    Però siamo in poesia. Quindi il concetto di "errore" diventa un'opinione. ?!? ***
    Per il resto: sono stata indecisa sulla valutazione, perchè a volte anche grandi e famosi poeti scrivono in maniera volutamente semplice e prosastica, ma poi si viene a scoprire che hanno detto cose profonde e/o toccanti.
    Però in questa, nonostante io sia completamente d'accordo con il contenuto, trovo un tono molto dimesso (non sciatto, per carità), ma insomma non mi dice niente di nuovo.
    Potrei perciò accettarla come esternazione simpatica e condivisibile.
    L'ultimo verso soltanto, infine, mi sembra troppo banale. L'adesso, il qui e ora, l'hic et nunc, cogli l'attimo eccetera sono ormai
    talmente sentiti e risentiti da esser quasi slogans, in ogni caso dei topoi.
    Mi scuso in anticipo con l'Autore (sull'identità del quale ho qualche sospetto:-))))))
    ma questa volta secondo me vola basso.
    susy

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  4. Anch'io sono abbastanza d'accordo con Susy. Anzi, siccome sospetto di conoscere l'autore, cercherò il testo originale.

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Anch'io concordo con susy.
    Diciamo che questa poesia non mi convince per quanto riguarda la forma e tanto meno per il contenuto.

    E' probabile che sia tradotta non perfettamente, ma la sostanza non cambia.

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  8. io la fermerei a: che di questo è fatta la vita, momenti

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  9. C'è un pò di confusione tra "quantità" e "qualità" difficilmente conciliabili.
    Ma a parte questo consiglierei all'autore, se è tra noi, una ripensatina.

    Più la leggo e meno mi piace.
    Non mi piace la forma e il contenuto NON sta in piedi neanche a puntellarlo.

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  10. Mi è stato chiesto di esplicitare il mio sospetto, ed eccomi.
    In realtà l'idea che la poesia possa essere di Paolo Polvani nasce da quello che io credo di aver capito del suddetto PP: cioè che abbia una filosofia di vita molto limpida, terrena ma non per questo bassa o banale. Che ami la vita con sano realismo, pur concedendosi voli poetici che però non si distaccano mai dalla realtà, ma la trasfigurano con indulgenza e affetto.
    C'è poi quel particolare delle fave, è un tocco di cultura gastronomica che mi fa pensare alla suddivisione fra cibi adulti, serii, e cibi sfiziosi, i gelati, appunto.
    Forse il nostro autore vuol dire che si concederebbe di più al lato infantile della vita? Certo lo dice con un tocco di ironia.
    Insomma, in questa poesia trovo il garbato gentile sguardo di Paolo nei confronti della vita e anche la sua grande semplicità.
    Per contro, invece, non trovo in questa composizione la tipica eleganza del nostro,
    quella che gli fa dire, nella poesia "I tram" (da "Trasporti Urbani", pag 36):
    "...I tram sono accese libellule, sono freni nella nebbia, corolle
    aperte agli stridori, sono bolle di vetri e ruote in fuga......"
    Quindi? Quindi se è del succitato poeta, preferisco le altre sue poesie, se è di Borges, pazienza, abbiamo toppato tutti quanti :-)))))
    ciao
    susy

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  11. pensate se fosse veramente di borges, come si rivolterà nella tomba per il paragone!

    sinceramente mi sarebbe piaciuto fosse stata mia!

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