EAVAN BOLAND

Fiori di mezzanotte



Scendo passo dopo passo.
La casa è tranquilla, piena di calore intrappolato e di riposo.
In cucina tutto è fermo.
Niente è distinto; non c'è luna di cui parlare.

Potrei essere distrutta ogni singolo giorno dal
paradosso o da ciò che in campagna chiamano
inverno del pruno,
quando la grandine arriva insieme al primo bocciuolo di melo.

Spingo un tasto e il giardino fiorisce.
Il lavoro d'un'intera estate in un momento!
Premo il viso contro il vetro. Posso vedere
ombre di lillà, di fucsia; un'oscura parvenza di ribes:

piccoli fruitori dell'immediatezza, quanto cupi sono essi ai
margini della luce.
Non richiedono pioggia, non hanno radici.
Tendo una mano; se ne sono andati.

Quando ero bambina una bocca di leone mi venne
tenuta ad un centimetro dal viso. Guarda, disse una voce, questo
è il colore dei tuoi capelli. E così fu, la mia testa,
un compiacente gioiello nelle mani di qualcun altro.

4 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. Trovo in questa poesia una delicatezza molto femminile. Mi pare di cogliere in tutto il suo sviluppo un senso di dubbio e di paura, come se mancassero punti di riferimento, che vengono cercati nei fiori e nelle piante del giardino. Particolarmente significativa mi pare la citazione dell'"inverno del pruno" e della grandine come in agguato. Tuttavia ho l'impressione che nel componimento prevalga il lato delicato. Almeno fino all'ultima quartina, e in particolare gli ultimi due versi, dove emerge il dramma che si coglie pienamente nella sua gravità, anche senza essere esplicitato. E' una poesia che amo particolarmente

    RispondiElimina
  3. Non lo so.....ho la sensazione di troppi discorsi lasciati a metà, un voler dire e non dire che mi sconcerta. I "fruitori dell'immediatezza" mi sembra un verso troppo arzigogolato e astratto rispetto alla concretezza delicata delle restanti immagini, e il finale mi arriva come una doccia fredda di cui non colgo il senso. Le immagini mi sembrano slegate e non lasciano arrivare nessuna emozione. Si capisce che l'Autrice sa scrivere, ed anche bene, ma non riesco proprio a capire COSA abbia voluto scrivere. Io, di mio, non ci ritrovo assolutamente niente.La prendo come una bella esercitazione e niente più. Susy

    RispondiElimina