GIOCONDA BELLI

Musica da camera



Violini. Le mie gambe si alzano.
Allegro ma non troppo.
Sottovoce.
Dolcemente inizia l'ouverture.
Tamburo. Il mio ventre risuona come forgia.
Tante volte ti ho conservato la musica.
E, ciò nonostante,
il tuo arco insistente
genera nuovi adagi, fughe.
Trombettiere di fuoco.
Annunciati!
Ti ricevano i miei lamenti di soprano
e la tua voce di baritono risponda esaltata.
Indugia inizialmente il violoncello,
gli archi prima del clavicembalo,
o del piano.
Dopo fà ciò che desideri
spèttinati dirigendo l'orchestra.
Riecheggino i venti,
e applauda,
febbricitante,
il pubblico.

3 commenti:

  1. una garbata, elegante metafora di un approccio erotico-sentimentale. con mano sapiente orchestra un "preludio" d'amore. potrebbe -e forse vorrebbe- trasmettere una certa sensualità, tuttavia, pur apprezzando lo stile, mi lascia alquanto indifferente.

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  2. Sono d'accordo con ciò che scrive Elvira nel suo commento, con la differenza che trovo che la "certa sensualità" venga trasmessa, così come la passione.
    Mi piacciono in particolare i due versi "Ti ricevano i miei lamenti di soprano
    e la tua voce di baritono risponda esaltata".

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  3. le poesie con dentro la musica mi piacciono sempre, questa immagino che sia tradotto,perché ho l'impressione che il linguaggio originale trovi maggiore rispondenza con la musicalità cui allude. non mi esalta, però si sente una mano sapiente.

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